La scelta del foam roller ideale per noi non è semplice. Ad oggi esistono tantissimi modelli che spesso possono confonderci e rendere la nostra scelta difficile. Per evitare di acquistare un prodotto che poi si rivela inefficace perché non adatto a noi e al nostro scopo, è necessario informarsi preventivamente sul prodotto stesso.
Il principio di funzionamento del rullo comunque non cambia. È sempre necessario far scivolare il prodotto sulla zona interessata per la procedura dell’automassaggio, oppure poggiarci su quando vogliamo che ci dia sostegno per l’esecuzione di alcuni esercizi ginnici.
Vediamo nel dettaglio le varie caratteristiche del foam roller
- le dimensioni: il rullo può essere standard, lungo ed extra lungo e misura rispettivamente trenta, sessanta e novanta centimetri di lunghezza per un diametro che va dai quindici ai venti centimetri.
- la densità: ossia la consistenza del rullo che può essere più o meno rigida. Essa dipende non tanto dal materiale che resta comunque lo stesso, quanto dai trattamenti che vengono effettuati per renderlo più rigido e, nei casi più forti la presenza di una parte interna in pvc.
- la superficie: ovvero la parte più esterna del rullo che può essere liscia, a griglia o in rilievo. Anche qui il materiale non cambia ma sono le lavorazioni effettuate su di esso a cambiarne le sembianze.
Le dimensioni sono importanti ma in modo relativo, tutto dipende dalla nostra dimestichezza con il prodotto ma anche dalla nostra prestanza fisica e dal nostro livello di allenamento. Un rullo standard riesce ad essere usato su tutte le zone del nostro corpo, da quelle più estese a quelle più circoscritte. Il punto è che un rullo più grande può essere più maneggevole e comodo, ed inoltre se vogliamo massaggiare la schiena e abbiamo una fisicità importante, un rullo di trenta centimetri potrebbe non bastarci.
La densità del rullo è molto importante perché la rigidità del prodotto ha una parte fondamentale nella riuscita del massaggio o dell’esercizio fisico. Il rullo deve sostenere in questi casi, quindi non può essere eccessivamente morbido. Allo stesso modo l’eccessiva rigidità potrebbe non essere consona in tutte le situazioni.
La superficie del foam roller, perché è importante?
La superficie del foam roller merita una spiegazione più dettagliata perché è molto importante ai fini della buona riuscita di un esercizio con il rullo.
Come già accennato può assumere tre aspetti: liscia, a griglia o in rilievo.
- la superficie liscia è quella che non ha subito nessun trattamento ed è quindi completamente liscia. Si tratta di quella basica che si consiglia di usare ai principianti, ma è la scelta migliore sempre quando volete effettuare esercizi ginnici a corpo libero, discipline come yoga e pilates e un massaggio leggero
- la superficie “a griglia” consiste in una lavorazione del prodotto che gli dona un aspetto “a nido d’ape”. È consigliata per chi desidera un massaggio più intenso ma comunque delicato e per chi vuole usufruire dell’azione massaggiante del rullo anche quando si allena. È la superficie intermedia consigliata a chi non è più un principiante ma non è ancora esperto e perciò gradualmente evolve la sua esperienza con il rullo.
- per superficie in rilievo si intende la superficie del rullo che ospita i cosiddetti bottoni propriocettivi. Queste protuberanze sono realizzate sempre in schiuma e coprono l’intera superficie del prodotto. Esse hanno una portanza differenziata quindi alcune saranno più alte e piene, altre più basse, ed avranno anche delle forme differenti. Questi bottoni vanno a ricreare in qualche modo le dita di un massaggiatore e sono infatti ideali per la pratica dell’automassaggio. Sono però da considerare come l’obiettivo da raggiungere perché sono in grado di effettuare un massaggio intenso e profondo, di andare a fondo nelle fasce muscolari, perciò potrebbero creare qualche lesione o dolorino dovuto proprio alla loro efficacia. Sono ideali per gli esperti, per chi ormai usa il rullo da tempo ed ha piena confidenza con esso da capire come usarlo senza farsi male. Spesso si usano anche per gli esercizi in palestra, ma anche qui parliamo di utenti esperti.
Cosa si intende per foam roller ruvido
Questo modello, come già detto, è consigliato per chi ha già dimestichezza con il foam roller, per chi lo usa da tempo e sa come gestire questo attrezzo.
Mentre la versione a griglia è fondamentalmente sempre la stessa, la versione in rilievo del foam roller può avere delle differenze.
La forma dei bottoni è da imputare alla possibilità, scivolando, di massaggiare la zona del corpo scelta in modi differenti. Un bottone più piccolo e appuntito arriverà più in profondità nella fascia muscolare, mentre una versione più ampia e schiacciata massaggerà la parte superficiale del muscolo. Otterrete così un massaggio completo ed efficace.
Le fasce di prezzo
Che sia liscio o ruvido, lungo o standard, il foam roller ha un costo contenuto ed accessibile. Esso appartiene alla fascia di prezzo che possiamo definire medio/bassa. Il costo è basso perché il prodotto è semplice nella sua produzione e nel suo funzionamento. I materiali usati per la realizzazione del rullo sono pressoché economici ed è per questo che risulta basso il prezzo finale.
Non è perciò sicuramente un dettaglio di poca efficienza.
Tra i marchi più importanti in questo ambito possiamo ricordare: Aptonia, Blackroll, Domyos.
Nonostante le diverse caratteristiche quindi il rullo resta comunque un prodotto accessibile a tutti, ma è da sottolineare quanto la densità in questo caso giochi un ruolo importante.