Non sono poche le persone che, ad oggi, preferiscono allenarsi e tenersi in forma comodamente da casa propria. Così come sono moltissimi i video ed i programmi online che possono aiutare a mantenersi in forma chi fa questa scelta. Addirittura, ci sono personal trainer che preparano schede di allenamento proprio da effettuare in ambito domestico, per chi non ha voglia di condividere lo spazio dedicato allo sport con qualcun altro.
L’importante però è che comunque ci si tenga in movimento, che sia al parco, in casa o in palestra.
Quando ci si allena in casa resta comunque molto importante avere gli strumenti giusti per poter rendere quell’allenamento efficace. È bene quindi indossare comunque abiti comodi e traspiranti, avere tanto spazio a disposizione e quei pochi attrezzi utili che ci permettano di gestire al meglio gli esercizi da fare.
Tra questi attrezzi, una menzione particolare è necessaria per il foam roller, ovvero il rullo in schiuma. Questo attrezzo è molto utile, ma soprattutto versatile perché ci permette di effettuare esercizi ginnici o di riscaldamento, di fare stretching o massaggiare le zone del corpo che sentiamo contratte.
Sono molte le versioni ed i modelli di foam roller presenti sul mercato al momento, ed ognuno di essi risponde ad una specifica richiesta ed esigenza. È bene quindi, prima di acquistarlo, capire in modo chiaro di cosa abbiamo bisogno e scegliere la versione giusta per noi.
Le diverse versioni di foam roller
I foam roller si differenziano tra loro in base ad alcuni dettagli che ne determinano l’aspetto estetico e la funzionalità.
In particolare, ciò che cambia è:
- la superficie
- la densità
- le dimensioni
- la forma
La superficie del rullo nasce liscia, con il tempo però si è evoluta e ad oggi troviamo disponibile sul mercato anche rulli con superficie a griglia o in rilievo. Per griglia si intende un rullo con una parte esterna interamente occupata da una sorta di reticolato che somiglia molto al nido d’ape e che serve per un’azione massaggiante leggermente più intensa. La superficie “in rilievo” è quella occupata dai cosiddetti “bottoni propriocettivi“, ovvero delle protuberanze di forma e portanza differenziata che vanno ad occupare l’intera superficie del rullo. Il loro ruolo è legato ad un massaggio intenso che va a sciogliere in maniera molto efficace le contratture muscolari. I bottoni, con le loro forme studiate appositamente, arrivano in profondità nella fascia muscolare, rispetto alla versione liscia o a griglia.
Per densità si intende la consistenza del rullo. Anche se il materiale di realizzazione non cambia, esso può essere trattato in modo da avere un livello di rigidità differente a seconda appunto del trattamento. Avremo perciò rulli di densità bassa e quindi morbidi, densità media e quindi mediamente rigidi e densità alta, ovvero molto rigidi.
Le dimensioni standard di un foam roller sono trenta centimetri di lunghezza per quindici o venti di diametro. Esistono però anche delle versioni più lunghe o più corte che sono state ideate per adattarsi alle varie zone del corpo. La versione standard è studiata per essere usata in tutti i casi, ma per una questione di maneggevolezza e comodità di utilizzo maggiore, sono stati ideati anche gli altri formati.
Nell’evoluzione del prodotto, oltre alle dimensioni differenti, sono stati ideati anche roller con forme differenti che si adattano ai vari scopi finali. Il bastone per il massaggio autonomo al collo senza stendersi, la pallina per il massaggio a piedi e mani, oppure il semicilindrico che è molto utile in ambito sportivo ma non per il massaggio data l’impossibilità di rotazione.
Come scegliere il foam roller ad uso domestico?
Innanzitutto, è bene sottolineare che l’uso domestico o quello non domestico non vanno ad intaccare la forma o le caratteristiche del rullo. Esso rimane praticamente lo stesso ma sono gli scopi e gli utilizzi del prodotto che ne determinano le funzionalità.
Quindi per scegliere al meglio il roller ideale per noi dobbiamo capire quale uso ne faremo.
Questo processo è necessario per evitare un uso improprio del prodotto ma anche per i cosiddetti “rilievi” del rullo che sono definiti “bottoni propriocettivi” vanno ad effettuare un massaggio molto intenso arrivando in profondità nelle varie fasce muscolari. Un’intensità che potrebbe causare qualche dolorino di troppo e anche delle vere e proprie lesioni in alcuni casi. È per questo che se siamo alle prime armi è meglio evitare questa conformazione ed arrivarci gradualmente.
Gli effetti collaterali del foam roller
- seguire sempre un personal trainer o indicazioni di esperti nell’esecuzione degli esercizi
- non superare mai la durata ottimale consigliata di un automassaggio (venti secondi per ogni fascia muscolare)
- evitare di massaggiare una zona muscolare dove abbiamo avuto uno stiramento, uno strappo o sentiamo un dolore molto forte. Eventualmente agire intorno a quel punto specifico per distendere le fasce muscolari.
- procedere gradualmente con la scelta dell’intensità e della superficie del rullo
Se questi consigli verranno seguiti in maniera ottimale, la vostra esperienza con il foam roller sarà solo positiva.