Frequentare una palestra è ad oggi una cosa che fanno in molti. Che sia per un corso specifico o semplicemente per gli esercizi in sala attrezzi, questi posti sono diventati molto diffusi perché lo sport e l’attività fisica con il tempo hanno assunto un ruolo sempre maggiore nella vita di ognuno di noi.
Prendersi cura di sé stessi passa anche dal movimento ed è importante dedicare anche solo qualche ora a settimana a queste attività. Che siano leggere o più intense non è importante, esistono ormai tantissime varianti che possono accontentare ogni esigenza.
Tra i tanti attrezzi che possiamo trovare in palestra ed usare per il nostro allenamento, c’è anche il foam roller. Questo prodotto è in realtà molto versatile e può essere usato sia in casa che fuori, all’aperto, oppure in palestra. La sua versatilità è data dal fatto che è realizzato in schiuma viscoelastica o poliuretano, due materiali leggeri e maneggevoli che rendono il prodotto trasportabile facilmente praticamente ovunque.
Cosa si intende con il termine foam roller?
La scelta di realizzarlo con materiali spugnosi è necessaria per fare in modo che il prodotto sia riutilizzabile all’infinito. Questi materiali infatti, oltre ad essere molto leggeri ed economici, hanno la particolarità di ritornare sempre alla loro forma originaria, nonostante le sollecitazioni e la pressione continua.
Come posso usare il foam roller in palestra?
L’uso del foam roller in palestra può essere legato sia a discipline come il pilates e lo yoga che all’esecuzione di esercizi ginnici per allenare e tonificare addominali, glutei, gambe o braccia.
- Nel primo caso esso viene usato come punto d’appoggio per la realizzazione degli esercizi. È importante perché può aiutarci a mantenere la postura corretta e non affaticare magari collo o schiena in maniera eccessiva.
- Nel secondo caso invece il rullo viene inserito nell’esercizio in maniera tale da intensificarlo creando una difficoltà maggiore. Ad esempio, ci si poggia con i glutei e lo si fa muovere per allenare le gambe. In questa situazione dovendo mantenere anche l’equilibrio per non cadere dal rullo, andiamo ad intensificare lo sforzo totale dell’esercizio.
Queste pratiche sono spesso sottovalutate, erroneamente. Riscaldare i muscoli prima di un allenamento è importante per prepararli allo sforzo che dovranno compiere ed evitare strappi o stiramenti che spesso sono causati da movimenti intensi fatti “a freddo”.
Allo stesso modo è necessario dare la possibilità al corpo e ai muscoli di recuperare al meglio dopo ogni sessione di allenamento. È giusto che vengano perciò fatti degli esercizi di defaticamento per accelerare il recupero muscolare e scongiurare, anche in questo caso, qualche lesione dovuta ad una contrazione del muscolo che non si è sciolta.
Quale modello di foam roller è ideale per la palestra?
La consistenza del rullo determina il suo livello di rigidità e, appurato che un rullo eccessivamente morbido non sarebbe di sostegno in palestra, è necessario non esagerare neanche con la rigidità.
L’approccio con il rullo deve essere graduale ed è perciò consigliato iniziare con un rullo di media intensità che ci dia la possibilità di imparare ad usarlo al meglio, per poi continuare con la versione più rigida che è invece indicata per i più esperti.
La superficie del rullo: liscia o no?
La superficie del rullo nasce liscia, ma con la sua evoluzione sono state applicate delle lavorazioni che l’hanno resa più ruvida e, a volte anche in rilievo.
È comunque possibile, soprattutto per chi è più esperto, utilizzare un rullo con bottoni propriocettivi e protuberanze in rilievo per alcuni esercizi che prevendono la rotazione del rullo.
Un esempio è gli addominali: ci si poggia con la schiena o il collo sul rullo e si procede con il movimento che si fa di solito per questo topo di esercizio, ovvero ci si avvicina con la testa alle ginocchia. In questo modo il rullo si muoverà massaggiando la zona che abbiamo poggiato su di esso e nel frattempo noi staremo comunque allenando gli addominali.
Si tratta, come già accennato, di una tipologia di esercizio indicata soprattutto per chi ha parecchia dimestichezza con questo attrezzo e si allena da un po’. Una persona con una preparazione fisica in grado di reggere questo tipo di sollecitazioni.
Quanti modelli di foam roller esistono?
Le varie versioni di foam roller disponibili ad oggi sul mercato sono legate ad un’evoluzione del prodotto che man mano si è adattato alle esigenze dei clienti.
- Abbiamo poi le versioni più particolari che non possono neanche essere chiamate veramente rulli perché hanno forme differenti: il foam roller quadrato, il foam roller semicilindrico, la pallina e il bastone per il massaggio.
Uno degli ultimi modelli è quello con motorino integrato che procura una vibrazione del rullo per un massaggio ancora più efficace.
Ognuno di questi modelli risponde ad una particolare esigenza che può essere legata allo scopo di utilizzo, alla confidenza che ognuno ha con il prodotto e al tipo di lavoro che facciamo maggiormente con il rullo.
Il prezzo di un foam roller
Nonostante questa grande varietà di modelli, il costo di un foam roller e di tutte le sue varianti rimane comunque contenuto ed accessibile.
Probabilmente l’unico modello che può costare leggermente di più è quello con la vibrazione. Il costo è giustificato dal congegno elettronico al suo interno che ha bisogno di essere ricaricato con la corrente elettrica. Perciò andiamo ad aggiungere materiali e apparecchiature che costano di più e di conseguenza vanno a gravare sul prezzo finale dell’articolo.
Un prezzo non proibitivo ma di certo più importante rispetto alla versione priva di vibrazioni.