Quando vogliamo prenderci cura di noi stessi, può essere utile dotarsi di alcuni piccoli strumenti che, anche in ambito domestico, riescano ad aiutarci ad ottenere una sensazione di benessere e relax totale.
Uno degli strumenti che può davvero fare la differenza in questi casi è il foam roller.
Il principio di funzionamento del rullo è difatti semplicissimo:
Con il rullo potremo massaggiare la schiena, le gambe, le braccia e il collo, la zona lombare, ma anche le piante dei piedi. Tutte le fasce muscolari che durante il giorno a causa di lavoro, esercizio fisico o stress, possono contrarsi e spesso provocano anche dolore.
Il massaggio effettuato con il rullo prende il nome di automassaggio, proprio perchè lo facciamo in maniera autonoma. Basteranno anche solo cinque o dieci minuti per ogni fascia muscolare per una sensazione di pieno relax.
L’automassaggio è una pratica che possiamo effettuare facilmente in casa anche tutti i giorni. Pensate a quando tornate a casa dopo il lavoro e potete dedicarvi ad un massaggio rilassante. Il rullo scioglierà le tensioni e le contratture portando con sè tutto lo stress accumulato.
Come è nato il foam roller?
Il foam roller nasce in ambito medico, più specificatamente in ambito fisioterapico, come strumento di recupero muscolare. L’uso del prodotto infatti è ideale per chi ha subito un incidente o un’operazione e deve riprendere il tono muscolare.
Il rullo riesce ad aumentare la difficoltà dell’esercizio perchè aggiunge la difficoltà dell’instabilità che di conseguenza ci spinge a tenere in tensione i muscoli per non perdere l’equilibrio. Gli esercizi possibili con il foam roller sono veramente tantissimi ed è uno degli strumenti più usati in palestra ma anche per gli allenamenti in casa.
In ambito sportivo è molto apprezzato come strumento per lo stretching e il defaticamento. Riesce a riscaldare al meglio i muscoli prima di un allenamento e a distenderli per un recupero veloce dopo la sessione di allenamento.
Da segnalare anche l’uso del rullo per stimolare il drenaggio dei liquidi. L’utilizzo del rullo per massaggiare le zone come glutei e cosce dove si accumulano i liquidi che creano il fastidioso effetto “buccia d’arancia”, può essere propedeutico all’eliminazione della cellulite e di questi inestetismi. Non si tratta di un effetto miracoloso, anche perchè la cellulite è molto difficile da eliminare, però la dieta e lo sport insieme a questo massaggio possono stimolare al meglio i tessuti ed aumentarne il tono rendendo la pelle più bella.
Un rullo diverso per ogni esigenza
- per dimensioni si intendono la lunghezza e il diametro. Un rullo definito standard è lungo circa trenta centimetri e ha un diametro di dieci o quindici centimetri.
- la superficie del rullo può essere liscia o in rilievo. Il materiale di composizione non cambia, si tratta infatti sempre di schiuma viscoelastica o poliuretano espanso. Esso però può avere una parte superficiale liscia o presentare i cosiddetti bottoni propriocettivi, ovvero dei rilievi che formano una sorta di griglia e che occupano tutta la superficie del rullo.
- la consistenza del rullo può essere morbida o rigida. La versione più morbida è legata all’uso medico, mentre quella rigida è più indicata per il massaggio o l’esercizio ginnico. Esistono diverse consistenze che appunto possono essere anche mediamente rigide o mediamente morbide. In base al nostro scopo sceglieremo la consistenza giusta. Essa è spesso indicata con il colore del rullo, dove bianco sta per la versione più morbida e nero per quella più rigida. I colori intermedi indicano le consistenze intermedie.
- per struttura si intende la forma del rullo. Se la versione standard è semplicemente un rullo dalla forma cilindrica, esistono altri modelli che hanno una forma differente. Esiste infatti la pallina, completamente tonda e con la superficie in rilievo che è ideale per il massaggio alla pianta del piede. Oppure abbiamo il bastone, ovvero uno strumento allungato che presenta agli estremi una parte libera che ci permette di afferrarlo con le mani e nella parte centrale diverse palline rotanti con rilievi che servono appunto per il massaggio. In questo caso, non sfruttiamo il peso del corpo per far funzionare il rullo ma siamo noi a gestire la rotazione. Questo modello specifico è indicato per il massaggio nella zona cervicale, e in particolare per chi ha difficoltà a stendersi e usare il rullo alla maniera classica.
Il rullo a griglia, quale scelgo?
- griglia classica, ovvero bottoni propriocettivi tutti uguali disposti in maniera equidistante tra loro
- griglia mista, bottoni in rilievo sistemati in ordine differente con portanze differenziate per un massaggio più profondo che va a sciogliere nel dettaglio la fascia intramuscolare
- spuntoni, gli spuntoni di solito sono presenti sui rulli piccoli, sui bastoni e sulle palline. Si tratta di piccoli rilievi tondeggianti che sembrano puntine ma sono sempre in spugna
La griglia classica è consigliata per chi è alle prime armi e sta prendendo dimestichezza con il rullo. Ha una portanza uguale per tutta la superficie ed il massaggio, per quanto intenso, non è eccessivamente profondo.
La griglia mista ha una portanza differenziata dei bottoni propriocettivi e per questo motivo assicura un massaggio più in profondità. I bottoni di natura differente massaggeranno la zona scelta in diversi modi andando a sciogliere più intensamente le fasce muscolari. E’ da scegliere quando siamo un po’ più esperti con il rullo e non è raro che possa comparire qualche livido dopo l’uso che andrà via in fretta.
Gli spuntoni, come abbiamo già detto, sono presenti di solito sui rulli più piccoli, i bastoni o le palline. Questo accade semplicemente perchè i bottoni sono spesso larghi e siccome la superficie è minore rispetto al rullo standard essi sarebbero troppo poco di numero per assicurare un massaggio ideale. Lo spuntone è più piccolo e perciò più efficace in questi casi. Il massaggio effettuato dallo spuntone è inoltre più delicato rispetto a quello dei bottoni propriocettivi. Indicato perciò per le zone più delicate del corpo.