I foam roller sono degli attrezzi nati come aiuto nell’ambito della fisioterapia e del recupero muscolare, che però negli anni sono diventati molto più versatili e possono essere usati in tante altre occasioni.
Ad oggi infatti sembrano essere molto più conosciuti per il loro utilizzo in ambito sportivo e di benessere. Essi sono molto utili per alcune discipline come pilates e yoga, e sono indispensabili per la pratica dell’automassaggio.
Per ogni tipo di utilizzo si rende necessario l’uso di un foam roller differente poiché le caratteristiche del prodotto incideranno sui benefici che possiamo trarre dagli esercizi.
Ma quali sono gli esercizi che possiamo eseguire con il foam roller?
Dal punto di vista sportivo, il foam roller può rappresentare un sostegno ed un appoggio per l’esecuzione di esercizi a corpo libero. In base al modo in cui si usa può dimostrarsi anche una difficoltà aggiuntiva che va ad aggiungersi all’esercizio per renderlo più intenso. In yoga o pilates questo attrezzo rappresenta un aiuto per le diverse figure da eseguire.
L’automassaggio è l’altra pratica che si può effettuare con il foam roller. Mentre per l’uso sportivo è possibile scegliere diversi modelli di rullo, con forme differenti, per l’automassaggio è necessario che il rullo sia cilindrico o che comunque la forma in questione abbia la possibilità di ruotare.
Il massaggio con il rullo infatti sfrutta proprio la rotazione e la pressione del peso del corpo sul rullo per trattare la zona interessata e massaggiarla. Se vogliamo massaggiare il collo, ad esempio, sarà necessario poggiare la zona cervicale sul rullo posizionato sul pavimento, stendersi e muovere il corpo in modo da far roteare il rullo e pressarlo con il nostro peso.
L’automassaggio è una pratica che consiste nel massaggiare in autonomia alcune parti del nostro corpo. Una pratica rilassante che ci darà modo di massaggiare la schiena, il collo, le braccia o le gambe per sciogliere le tensioni della giornata, eliminare le contratture e rilassarci al meglio nella comodità di casa nostra ogni volta che vogliamo. È un esercizio non solo rilassante ma anche molto utile perché i muscoli tesi portano spesso ad una cattiva postura, un cattivo sonno ed anche uno stress che magari non ci spieghiamo da cosa sia scaturito.
Il foam roller possiede alcune caratteristiche che variano in base al modello, ed altre che invece restano invariate. Ciò che non cambia è il materiale del prodotto che rimane sempre la schiuma viscoelastica o il poliuretano espanso. La necessità principale del foam roller è quella di non deformarsi facilmente e questi materiali hanno proprio la particolarità di ritornare alla forma originaria anche se sottoposti ad una pressione costante e forte.
Gli elementi variabili del foam roller
In base alle caratteristiche variabili invece, sarà possibile scegliere il foam roller che fa per noi. Vediamo insieme quali elementi risultano essere mutabili:
- la forma: cilindro, semi cilindro, quadrato, rettangolo, pallina, bastone
- le dimensioni: trenta, sessanta o novanta centimetri di lunghezza per quindici di diametro nella versione cilindrica e semi cilindrica, sessanta per sessanta nella versione quadrata, quindici centimetri di diametro per la pallina
- la superficie: liscia, a griglia, in rilievo
- la densità: bassa, media, alta
La forma standard del foam roller è il cilindro che permette all’attrezzo di ruotare. Il semi cilindro non è altro che un cilindro tagliato in due. La versione quadrata o rettangolare è chiamata anche mattoncino. La pallina è un prodotto molto adatto per le zone meno estese del corpo come mani e piedi. Il bastone ha la particolarità di avere dei manici laterali per una maggiore maneggevolezza e delle sfere rotanti centrali per il massaggio.
Le dimensioni del rullo standard sono di trenta centimetri in lunghezza per quindici in diametro. Queste sono definite dimensioni standard perché sono ideale per diversi utilizzi e per tutte le zone del corpo. È però possibile scegliere una versione più lunga per una maggiore praticità di utilizzo. Le dimensioni della versione mattoncino sono sempre le stesse, così come anche quelle del bastone e della pallina che non hanno margine di variabilità.
La superficie del foam roller è di base liscia, senza nessun tipo di trattamento o lavorazione. Questa versione è quella basica che va bene per qualsiasi uso ed è consigliata per chi è alle prime armi e sta imparando ad usare il prodotto. La superficie detta “a griglia” presenta invece una lavorazione che ricorda appunto una griglia perché è un reticolato. La superficie è detta invece, “in rilievo” quando presenta una serie di protuberanze chiamate bottoni propriocettivi.
Per densità si intende la consistenza del rullo quindi il suo livello di rigidità. Il materiale usato per la produzione viene sottoposto ad alcuni trattamenti che lo rendono più o meno rigido. La densità del rullo è importante perché definisce il livello di sostegno che il rullo fornisce durante l’esecuzione degli esercizi. In base alla densità si sceglierà il rullo migliore per noi che dovrà essere inizialmente più morbido per poi diventare man mano più rigido.
Il rumble roller: cos’è, come è fatto e a cosa serve
Come già accennato, ogni piccolo elemento variabile del foam roller può avere una sua giustificazione ed un suo vantaggio.
È il caso del rumble roller. Questo modello di foam roller è definito in questo modo perché dotato, in superficie, di una serie di protuberanze, i bottoni propriocettivi di cui parlavamo prima. Queste protuberanze sono realizzate con lo stesso materiale del rullo ma hanno una forma e una portanza differenziata.
Possono essere più lunghi o più corti, quadrati, rettangolari o dalla forma astratta. I bottoni ricordano in qualche modo le dita di un massaggiatore perché la loro forma e il fatto che fuoriescano dal rullo, fanno in modo che arrivino a massaggiare in profondità la zona interessata.
Il rumble roller è infatti principalmente usato per l’automassaggio proprio per questa sua particolarità legata ai rilievi della superficie. La zona muscolare che vogliamo trattare è massaggiata a fondo, le contratture sono sciolte facilmente ed è possibile sentire da subito i benefici di un massaggio rilassante.
A seconda del tipo di bottoni, il rumble può essere usato anche in ambito sportivo per l’esecuzione di esercizi a corpo libero. In questo caso è però consigliato solo a chi ha una preparazione fisica importante e pratica sport da tempo.
In linea generale il rumble roller, anche per il massaggio, è la versione dedicata ai più esperti. Quando ci si avvicina a questa pratica si parte sempre dal rullo liscio, si passa poi a quello a griglia, fino ad arrivare al rumble che è sì quello più efficace, ma anche quello più pericoloso.
Se usato male, in modo errato o per troppo tempo, può causare dolori e lesioni o aggravare il problema che abbiamo e che pensavamo di risolvere. L’intensità del massaggio può essere controproducente.
È sempre consigliabile perciò non solo seguire con attenzione le istruzioni d’uso, qualche video di esercizi o farsi seguire da un esperto, ma in generale usare il rumble solo quando siamo esperti del foam roller.