La densità di un foam roller è in parole povere la sua consistenza, ovvero il livello di rigidità dell’attrezzo.
Il rullo, come indica anche il termine, è realizzato in schiuma. Il materiale può essere schiuma viscoelastica o poliuretano espanso, due elementi che hanno la particolarità di ritornare sempre alla loro forma originaria anche se sono stati sottoposti ad una pressione costante ed intensa.
Questi materiali possono essere trattati ed avere, nel caso del roller una consistenza più o meno rigida che serve per gestire al meglio l’utilizzo dell’attrezzo stesso. Il rullo infatti può essere utilizzato in tanti modi ed ognuno di essi necessita di specifiche caratteristiche. Una scelta oculata è perciò necessaria per fare in modo che il nostro foam roller non si riveli un acquisto infruttuoso.
In quanti modi posso usare il foam roller?
Le modalità di utilizzo del rullo per la schiena sono diverse. Esso nasce come attrezzo utile nell’ambito della fisioterapia per il recupero muscolare. Con il tempo si è capito che poteva essere sfruttato in maniera molto più variegata e perciò ad oggi può essere usato anche:
- come attrezzo per le discipline di pilates e yoga
- per esercizi di riscaldamento e defaticamento
- come strumento ginnico per l’esecuzione di diversi esercizi
- per effettuare un massaggio drenante
- per esercitare un automassaggio su diverse zone del nostro corpo
Vediamo nel dettaglio come usare il rullo in ogni occasione:
- nel caso dello yoga e del pilates il roller è usato per la realizzazione di alcune pose ed esercizi, o come sostegno per alcune parti del corpo quando dobbiamo replicare una figura.
- il rullo riesce ad esercitare un ottima azione di riscaldamento sulle fasce muscolari per prepararle ad uno sforzo intenso, allo stesso tempo le può rilassare e velocizzare il recupero successivo ad un allenamento sportivo
- l’uso del rullo in palestra, oppure in casa, per l’esecuzione di esercizi a corpo libero è molteplice. Esso in questo caso può rappresentare un sostegno, come nel pilates e nello yoga, ma anche una difficoltà aggiuntiva. Il rullo, se posizionato in un certo modo ci dà instabilità che è una condizione difficile per l’esecuzione di un esercizio, per esempio per gli addominali, che però ci costringe a tendere i muscoli e rendere in linea generale tutto l’esercizio più intenso
- il massaggio che possiamo effettuare con il rullo su alcune zone del corpo come le cosce e i glutei, può spingere i nostri tessuti a drenare meglio i liquidi che spesso si accumulano provocando la cosiddetta pelle a buccia d’arancia. L’uso del rullo insieme ad una dieta bilanciata e all’esercizio fisico, possono aiutare nella diminuzione di questi inestetismi
- l’automassaggio è una delle funzionalità principali del rullo. Esso ci permette, sfruttando il peso del nostro corpo, di massaggiare varie zone sciogliendo i muscoli e le tensioni accumulate durante il giorno. Si tratta di un massaggio cosiddetto “miofasciale” proprio perchè agisce sulle fasce muscolari in maniera delicata eliminando le contratture
Quali sono le caratteristiche da tenere a mente quando devo scegliere il mio rullo?
Perciò bisogna valutare le caratteristiche del prodotto per poterle adattare alle nostre esigenze.
Gli elementi da valutare per la scelta sono:
- la superficie
- le dimensioni
- la densità
La superficie del rullo può essere liscia e in questo caso è ideale per un uso sportivo. Perciò esercizi in palestra, riscaldamento, pilates, yoga o esercizi da praticare in casa di qualsiasi tipo. La superficie liscia può essere adatta anche per l’automassaggio nei primi tempi perchè bisogna partire con delicatezza.
Le dimensioni di un rullo considerate standard sono di circa trenta centimetri per la lunghezza e dieci o quindici per il diametro. Il prodotto ha una forma cilindrica ed esistono anche versioni più lunghe o più corte. La versione più lunga può essere di sessanta o di novanta centimetri (extra lungo) e serve per coprire zone più estese del corpo, ad esempio la schiena, soprattutto quando abbiamo una fisicità robusta.
Come accennato già prima, per densità si intende la consistenza del foam roller che può essere più o meno rigida. Minore è la densità e minore è la rigidità del rullo. Di solito la versione più morbida di questo attrezzo è specifica per l’utilizzo medico, le altre consistenze si prestano a tutti gli altri utilizzi.
In quale caso la densità media del foam roller si rivela ideale?
- Il rullo di densità media fornisce un supporto giusto per l’esecuzione degli esercizi e riesce ad essere abbastanza morbido da cedere quando serve. Inoltre è la consistenza giusta per iniziare la nostra esperienza con l’automassaggio.
Quando effettuiamo questo esercizio dobbiamo poggiare la zona interessata sul rullo e poi muoverci facendo in modo che il rullo ruoti. La rotazione del roller insieme alla pressione che esercitiamo sull’attrezzo vanno a massaggiare la zona stessa sciogliendo con delicatezza le nostre tensioni.
Perciò va da sè che se non siamo molto esperti nell’utilizzo del prodotto non è il caso di scegliere un rullo molto rigido e quindi di densità alta. Questa sarà la nostra seconda scelta, una volta diventati più bravi nell’utilizzo dello strumento. Così come anche la superficie potrà cambiare da liscia a “in rilievo”.
Quanto costa un rullo?
Data la semplicità di utilizzo e di realizzazione, e i materiali economici, il costo di un foam roller è accessibile a tutti. Parliamo di un prezzo contenuto, qualsiasi siano le caratteristiche del rullo stesso.