Il foam roller è un attrezzo molto utile in ambito sportivo e in generale per il nostro benessere. Esso nasce come accessorio per la fisioterapia ma diventa con il tempo molto utile in diversi ambiti.
Ciò che rende il foam roller molto diffuso è la sua versatilità e la sua polivalenza. Può essere usato a casa o in palestra, è molto facile da trasportare perché leggero e maneggevole, e può essere usato da tutti.
In base ai vari utilizzi esistono differenti modelli di foam roller tra i quali scegliere. La scelta è legata perciò alle esigenze di ognuno di noi e allo scopo che si vuole raggiungere con questo attrezzo.
Nei vari modelli il principio di funzionamento del rullo non cambia, sono infatti solo alcune caratteristiche che variano per adattarsi ai vari impieghi:
- la densità, ovvero una consistenza più o meno rigida
- la superficie, che può essere liscia, a griglia o in rilievo
- le dimensioni, circa quindici centimetri di diametro con una lunghezza di trenta centimetri per la versione standard, venti per quella piccola, sessanta per la lunga e novanta per l’extra lunga
Anche in questo ambito però si è insinuata la tecnologia che ha inserito in alcuni modelli di rullo una possibilità che lo rende ancora più efficace: la vibrazione.
Il foam roller vibrante
L’uso del rullo vibrante non è necessariamente legato alle vibrazioni. Esso infatti può essere usato anche come un rullo classico quando vogliamo. Inoltre, sono spesso disponibili almeno tre livelli di vibrazione e potremo perciò scegliere quello che preferiamo.
Ma a cosa servono le vibrazioni del foam roller?
Il foam roller infatti, quando usato per l’automassaggio, deve comunque essere abbastanza rigido, e per un massaggio più efficace è necessaria la presenza dei bottini propriocettivi. Inoltre, è giusto che vengano effettuati gli esercizi giusti nella tempistica giusta per un vero effetto benefico.
La presenza della vibrazione non esclude assolutamente queste pratiche, ma di certo agevola l’utente ad avere un risultato migliore magari con meno sforzo.
Il costo di un foam roller vibrante
Il foam roller è un prodotto dal costo molto contenuto. Abbiamo specificato più volte quando sia accessibile per quanto riguarda il prezzo e che appartenga alla fascia medio/bassa.
Nel momento in cui però aggiungiamo ad esso la funzione vibrante, il prezzo finale cambia.
Uno dei punti fondamentali del foam roller classico, che concorrevano alla formazione di un prezzo basso, era proprio la mancanza di un funzionamento elettronico o a batteria. Aggiungendo questa funzionalità il prezzo diventa decisamente più alto.
Quando scegliere il foam roller vibrante
Il foam roller vibrante è quindi una versione aggiornata di questo attrezzo. Esso è indicato principalmente per i massaggi perché riesce a renderli molto più efficaci, ma ciò non toglie che possa essere usato anche in altre situazioni.
Se stiamo eseguendo degli esercizi ginnici, potrebbe essere positivo aggiungere una vibrazione che massaggi delicatamente quella zona intensificando la stimolazione della fascia muscolare.
La vibrazione può essere anche un modo ideale per agevolare la perdita di centimetri. La vibrazione può intensificare anche un’altra funzionalità del rullo, ovvero il massaggio drenante.
Se usiamo il rullo per stimolare il drenaggio dei liquidi del nostro corpo, e ci aggiungiamo anche una vibrazione costante, avremo un effetto più intenso e magari anche più veloce. Ricordiamo che in questi casi il solo massaggio non serve e che è sempre necessario aggiungere un buon comportamento alimentare e una sana attività fisica.
Come è fatto un foam roller vibrante
Il foam roller vibrante dal punto di vista estetico è davvero molto simile a quello classico.
Sempre da questa parte, nel maggior numero di casi, si trova una piccola entrata usb o per un cavo jack che serve per collegare il caricatore. Di solito la batteria ricaricabile è a litio ed ha un’autonomia di circa due ore, con un tempo di ricarica pressoché uguale.
Intorno alla parte dedicata al motore vibrante il prodotto è composto sempre con i soliti materiali: pvc, poliuretano o schiuma Eva. La superficie ovviamente deve essere comunque in schiuma e quindi abbastanza morbida e cedibile.
La consistenza varierà in base al modello ma in questi casi, per questioni logistiche, non possono esistere rulli morbidi, quindi di bassa densità. Proprio perché anche solo la presenza interna del pvc e del motore, contribuiscono alla formazione di una base interna abbastanza rigida.