Il foam roller è un attrezzo ginnico versatile e leggero, usato in tantissime occasioni. La sua origine è di tipo medico, infatti nasce come accessorio per la fisioterapia ed il recupero muscolare.
Con il tempo si comprenderà quanto il suo utilizzo possa essere però anche differente e, ad oggi, possiamo trovare questo prodotto in tante palestre o centri sportivi.
La sua versatilità e la maneggevolezza, lo rendono adatto anche ad un uso domestico, ed oltre all’attività fisica, è ideale anche per la realizzazione della tecnica dell’automassaggio.
Il prodotto è realizzato, come suggerisce anche la parola, in materiale schiumoso. Si tratta di poliuretano espanso, schiuma viscoelastica o schiuma eva. Materiali scelti per la loro maneggevolezza, il basso costo e soprattutto per la caratteristica di ritornare sempre alla forma originaria, anche dopo una costante e prolungata pressione.
Questo potrebbe comportare un appiattimento del rullo che invece riesce a sostenere il nostro peso e poi lentamente ritornare alla forma originaria una volta terminato il nostro esercizio.
Di base il foam roller è in grado di sostenere anche pesi importanti. Possiamo arrivare anche agli ottanta o novanta chili senza problemi. Il sostegno però dipende molto dalla consistenza del rullo.
Esistono infatti diversi modelli di foam roller che si differenziano tra loro proprio per i dettagli che li identificano. Ogni piccolo dettaglio si adatta in qualche modo allo scopo che vogliamo raggiungere, anche se ci sono alcuni modelli che possiamo considerare standard, i quali riescono a gestire anche esercizi differenti allo stesso modo.
La densità del foam roller
I foam roller possono diversificarsi in base alla dimensione, alla forma e alla superficie, ma le caratteristiche che ci interessa in questo momento è la consistenza.
La consistenza del rullo rappresenta quindi il suo livello di rigidità, che dipende dal tipo di lavorazione che viene fatta sul materiale. In base alla lavorazione e ai trattamenti, il prodotto avrà quindi una consistenza più o meno morbida.
Quanto peso può sostenere un foam roller?
La densità minore è di solito quella usata per il recupero muscolare. In genere infatti il foam roller morbido è quello utilizzato in ambito fisioterapico, dove il recupero del muscolo deve essere molto delicato e graduale, soprattutto dopo un’operazione chirurgica.
Per gli esercizi di yoga, pilates o gli esercizi ginnici in genere, si usa un roller che sia almeno mediamente denso, mentre per l’automassaggio si preferisce una rigidità da media ad alta.
Quali sono i fattori che determinano la scelta del livello di rigidità
Il livello di rigidità è quindi legato a tre fattori:
- lo scopo da raggiungere
- il peso da supportare
- il livello di esperienza
Un individuo senza esperienza dovrà prendere dimestichezza con l’attrezzo ed inizierà a farlo con un prodotto più morbido, aumentando gradualmente il livello di rigidità.
Conclusioni
Nonostante questi consigli, è giusto affermare che un prodotto di questo tipo, deve essere scelto ed acquistato in maniera molto soggettiva.