La contrattura è una contrazione involontaria, e spesso dolorosa, di uno o più muscoli.
Insomma, le cause possono essere diverse, ma di solito questo problema si risolve in maniera molto semplice. Se la zona è infiammata e avvertiamo un dolore forte è necessario rivolgerci al medico che ci prescriverà sicuramente un antiinfiammatorio.
Quando il dolore non è eccessivo e non preclude i nostri movimenti, è possibile anche agire in maniera autonoma con un massaggio. In questo frangente può essere molto utile il foam roller.
Consigli utili per l’uso di un foam roller per le contratture
Quando avvertiamo una contrattura e vogliamo massaggiarla con l’automassaggio abbiamo bisogno di un foam roller che sia:
- di forma cilindrica
- corto o lungo
- con superficie liscia o sagomata a griglia
- di densità abbastanza rigida
Le dimensioni del rullo dipendono da tanti fattori. In questo caso possiamo scegliere la versione corta, che misura in lunghezza circa trenta centimetri ed è praticamente adatta a tutte le parti del nostro corpo. Chi però non ha molta dimestichezza con il prodotto o un fisico molto possente, può optare per la versione lunga che invece misura sessanta centimetri.
Da evitare, per esempio, in caso di dolore da contrattura o di altra natura, la versione Rumble del foam roller. Ovvero la superficie sagomata con i bottoni propriocettivi. Si tratta di protuberanze che arrivano in profondità e massaggiano in maniera intensa, ma che in caso di dolore potrebbero peggiorare la situazione. Sono ideali per un massaggio senza precedenti di infortunio.
La densità del rullo è il suo livello di rigidità. Si tratta di un elemento importante perché il roller non può essere eccessivamente morbido. Nel caso degli esercizi ginnici, ma anche per il massaggio, l’attrezzo deve essere in grado di sostenerci ed una consistenza troppo molle sarebbe controproducente.
Per evitare che il massaggio possa essere controproducente e provocare dolore alla muscolatura, è importante passare su ogni zona del corpo con il rullo solo per un massimo di venti secondi. Se vogliamo possiamo ripassarci successivamente, ma sempre senza superare questa dose indicata.
L’ideale sarebbe fare una sorta di circuito di massaggio passando su tutte le zone del corpo per venti secondi e ripetere il ciclo per due o tre volte.